Un viaggio in moto lungo l’itinerario che parte e si conclude a Trento, attraversando alcune delle strade più iconiche e panoramiche del Trentino-Alto Adige, rappresenta molto più di una semplice escursione: è un'esperienza sensoriale totale, capace di accendere l’entusiasmo di ogni motociclista, dagli amanti delle curve ai contemplatori del paesaggio.
Il primo assaggio di emozione arriva già salendo sul Monte Bondone, con il suo susseguirsi di tornanti e il panorama che si apre sulla Valle dell’Adige: una sinfonia di asfalto e natura, perfetta per entrare nel ritmo del viaggio. Da qui si prosegue verso la rinomata Madonna di Campiglio, perla incastonata tra le Dolomiti di Brenta. Le curve dolci e l’aria fresca di montagna rendono la guida fluida e godibile, mentre lo sguardo è rapito dalle cime frastagliate che sembrano scolpite da un artista.
Scendendo verso il Lago di Santa Giustina, il paesaggio si ammorbidisce, offrendo un contrasto affascinante tra l’azzurro delle acque e il verde delle colline coltivate. Poco dopo, la terrazza panoramica di Cles regala una delle viste più emozionanti sull’intera Val di Non, con il Castello di Cles che emerge come custode silenzioso della valle. Per chi viaggia in moto, questo è un momento di sosta ideale, dove la bellezza del paesaggio si fonde con il rombo placato del motore e il profumo delle mele trentine.
Il Passo della Mendola è una delle gemme della regione: curve ben disegnate, asfalto impeccabile, e una guida tutta da assaporare fino ad Appiano sulla Strada del Vino, dove filari di vite accompagnano il viaggiatore in un abbraccio quasi toscano. Il tragitto verso Bolzano è un preludio urbano all’avventura alpina che segue: città viva, ordinata, crocevia culturale e geografico tra mondo latino e mitteleuropeo.
La salita al Passo Pinei e poi giù verso Ortisei, nel cuore della Val Gardena, è pura poesia su due ruote. L’eleganza dei paesi ladini, l’artigianato ligneo nei balconi e la maestosità delle Dolomiti creano un’atmosfera unica. Ripartendo da Ortisei si punta verso due dei passi più amati dai motociclisti: Passo delle Erbe, snodato e panoramico, e Passo Furcia, più tecnico, incastonato tra boschi fitti e silenzi antichi.

Il Lago di Braies è un'icona. Arrivarci in moto, magari nelle prime ore del mattino o al tramonto, regala un momento di vera intimità con la natura. Poi via verso Brunico, borgo elegante, vivace, che introduce alla parte più "alpina" del tour.
I successivi Passo Pennes e Passo di Monte Giovo sono tra i tratti più spettacolari per chi ama la guida sportiva: salite impegnative, discese vertiginose, curve strette e panorami da cartolina. Il motore canta, la strada si muove come un serpente sotto le ruote, e ogni chilometro diventa un’espressione di libertà.
Scendendo verso Merano, la dolcezza del clima e dei paesaggi cambia ancora una volta il tono del viaggio: palme, castelli arroccati e vigneti rendono quasi surreale l’arrivo. Ma c’è ancora una sorpresa: l’Altopiano del Salto, con i suoi prati verdi punteggiati di larici e sentieri silenziosi, è un inno alla pace e alla lentezza. Un tratto che invita a rallentare, a godersi il viaggio con la mente oltre che con il corpo.
Infine, l’arrivo a Bolzano, di nuovo, chiude un anello perfetto. Il motociclista scende dalla sella, spegne il motore e sorride. Perché questo viaggio non è solo una raccolta di luoghi, ma una sequenza di emozioni: la curva perfetta, il profumo di bosco, la vista che toglie il fiato, la pausa in una malga, una chiacchiera con altri viaggiatori, il rombo che rimbalza tra le rocce.
È questo che accende l’entusiasmo dei motociclisti: la strada come compagna, il paesaggio come scenografia, la moto come estensione del proprio spirito. E ti accompagno in un viaggio in moto di 3 giorni attraverso il Trentino-Alto Adige, con partenza da Trento, lontano dai soliti percorsi turistici come la Sellaronda. Sarà un’esperienza tra curve sinuose, boschi profondi, alpeggi silenziosi e laghi cristallini, con un passaggio da sogno al Lago di Braies. Immagina l’odore del pino cembro, l’aria frizzante in volto e il ruggito della moto che echeggia tra le montagne.
